Non è un capriccio caratteriale. È una finestra biologica critica che può segnarlo per sempre.
Tra le 8 e le 11 settimane, il cervello si riorganizza. Un sacchetto o un ombrello diventano mostri. È l'inizio dell'imprinting traumatico.
Pensavi fosse finita? In adolescenza torna la paura del buio o degli sconosciuti. È il secondo picco di sensibilità neurologica.
La prudenza è curiosa e lenta. Il panico ha segnali precisi: orecchie basse, coda tra le zampe e fuga frenetica. Impara a leggerli.
Prenderlo in braccio e dire 'poverino' conferma che c'è un pericolo reale. La tua ansia valida la sua paura primordiale.
Se si spaventa per un motorino, resta calmo. Guinzaglio morbido e voce normale. Se tu non reagisci, lui capirà che è al sicuro.
Il segreto per cancellare la paura? Trasforma il dramma in un gioco assurdo prima che il trauma diventi una fobia permanente.
Se teme l'aspirapolvere, gioca lì vicino senza forzarlo. La tua allegria è contagiosa e spegne il suo segnale neurologico di allarme.
Obbligarlo ad avvicinarsi (flooding) distrugge la sua fiducia in te. Lascia che sia lui a decidere quando fare il primo passo verso lo stimolo.
Ha paura delle auto? Premialo dove si sente al sicuro, lontano dal traffico. Riduci la distanza solo quando lo vedi davvero rilassato.
Tremori per oltre 15 minuti? Aggressività? Se la paura domina la sua vita, contatta subito un veterinario comportamentalista.
Superare queste fasi non significa eliminare le sfide dal mondo, ma insegnargli che ha gli strumenti per vincerle. Tu sei la sua guida.
Scopri i protocolli completi e le tecniche per navigare i periodi di paura senza traumi duraturi.